c'é un uomo. al binario 16 c'è quest'uomo che sta aspettando.
e subito dopo c'é un treno. al binario 16 c'é questo treno che arriva.
fischiano i freni e rallenta, lento, lentissimo, fermo.
passi di donna nel corridoio, nello scomparto, sul predellino.
li vedi incerti toccare terra e avviarsi lungo la banchina del binario 16 trascinando una valigia.
lui è fermo, la guarda, è lei.
non l'ha mai vista, ma sa che è lei.
lei lo vede, lo guarda, è lui.
non lo ha mai visto, ma sa che è lui.
adesso sono uno di fronte all'altro, con i sensi aperti.
sorridono.
lui la accoglie in un abbraccio, lei lo stringe a sua volta ed è felice il volto che si perde tra le braccia di quell'uomo, al binario 16.
il minuto successivo durerà per sempre.
le mani di lui cercano la sostanza e il calore
le mani di lei cercano la forza.
e poi arriva. prima del bacio arriva lei:
la nuvola sul volto di entrambi,
e in un istante sul volto di lei è pioggia salata dagli occhi.
mentre il volto di lui drena dolore.
due sguardi si spengono e annunciano il distacco.
quando avviene lei riprende la valigia
e si avvia verso il binario 17 dove un treno, un altro treno, è in partenza.
e poi parte.
mentre lui lo guarda partire.
c'è un uomo. al binario 17 c'è quest'uomo che guarda nel vuoto.
mentre un treno, un altro, al binario 17 prende a muoversi.
Mariana Ferratto, CIAO, video loop, 4'28"